solo un’altra interpretazione per le Guerre Segrete

Miei Cari, se arrivate ad essere MarvelZombies dall’87 come me, frasi come ‘tutto finisce’ non vi fanno davvero effetto.

In fondo si tratta dell’ennesimo mega evento che cambia tuttto, certo, per un anno forse due. E poi si ricomincia lasciando appena qualche strascico, solo se è piaciuto ai fan duri e puri. Così è già da un pò che lo strillone sulle pubblicazioni Marvel Italia (e prima ancora dei comics americani) che menziona la fine di tutto non mi fa davvero troppo effetto.

Facciamo un po’ i conti.Secret_Wars Tralasciando sequel più o meno inutili, questo è il terzo ciclo che si chiama Guerre Segrete in quasi altrettanti decenni. La prima é dell’85 e la ricordo come uno dei primi speciali Star Comics. I disegni di Mike Zeck erano un po’ sottotono rispetto alla media e, sebbene mi sembrasse una cosa spettacolare che tante serie avessero un numero che ci concludeva con eroi e cattivi che scomparivano in Central Park, una rilettura moderna non poteva non far ricadere tutto nelle Grandi Trovate Commerciali. In questo caso per far piacere alla Hasbro. Per quanto, ragazzi, si trattava comunque di una dimostrazione ancora più efficace di come la continuity regnasse nell’universo Marvel. E sulla continuity ci torneremo.

La seconda Secret Wars è di due decenni più tardi. C’era Bendis a scrivere tutto e se non ricordo male i dipindi di Dell’Otto rimandavano in un certo modo al fotorealismo di Marvels. La storia in sè non era male, una missione segreta di alcuni eroi in Latveria. La cosa belle è che giocava con il controllo della mente e la cancellazione dei ricordi in un modo non troppo dissimile da come Brad Meltzer aveva fatto con Identity Crisis. Solo che là si parlava del decennio d’oro della DC Comics, quello con Geoff Johns come deus ex machina. Perciò forse è meglio lasciar perdere i paragoni.

Qualcuno ha detto crisi, eh?  Daccordo affrontiamo il tasto dolente. Crisi dal 1985 è sinonimo di Crisi nelle Terre Infinite. Ancora DC comics, Wolfman e Perez questo giro.  All’epoca la DC voleva spazzare via la complessa continuity del suo Multiverso dando via ad un evento che terminasse le Terre (infinite appunto) fino a lasciarne una soltanto da cui ricominciare. Vi ricorda qualcosa ? Esatto, libris ex libris fiuntm e Hickman dà un taglio moderno, aggiungendo una fantascienza che è più Kubrick che Dick, ma, alla afine, raggiunge lo stesso identico obiettivo. Il multiverso sta collassando, una terra alla volta. chi ha letto i Vendicatori negli ultimi anni sa bene di cosa sto parlando. E, proprio mentre ci avviciniamo alla fine degli universi disponibili (la terra 626, l’Universo Marvel tradizionale e l’Universo Ultimate rimangono) che inizia Secret Wars iterazione 3.

Io sono di quelli che legge in lingua originale, quindi come Layla Miller, so cose, che non rivelerò. Ma una anticipazione ve la faccio. Il primo numero di SW è da urlo. al di là del comparto grafico che non ha una sbavatura neppure per sbaglio, la storia è dotata di un ritmo intrinseco che cresce lentamente fino ad un finale fulmicotonico. Dopo non ce ne sarà per nessuno.

Per i prossimi mesi sarà il caso di stare attenti a quello che succederà, perchè, almeno per qualche anno, nulla sarà come prima…

flywas

epitaphPS stiamo per essere invasi da una pletora di tie-in che ci raccontano le mille sfaccettature del post Guerre Segrete 1. Non voglio criticarne la qualità, per certi versi non ne ho neppure i mezzi. Ma state pur certi di uan cosa, è fatto tutto per far decidere attraverso l’apprezzamento dei fan cosa vale la pena di tenere per il dopo. E se io potessi scegliere una cosa, una soltanto, direi Peter e Mary Jane.